Parigi-Roubaix 2021, Yves Lampaert: “Forse ero il più forte di tutti, ma ho avuto tre forature”
Yves Lampaert se la prende con la sfortuna dopo la Parigi-Roubaix 2021. Il corridore belga, infatti, ha rivelato di aver forato tre volte in momenti decisivi della corsa, trovandosi costretto più volte a inseguire. Il portacolori della Deceuninck-QuickStep ha vinto la volata per il quinto posto nel velodromo, ma si è detto convinto che avrebbe potuto ottenere anche qualcosa in più. Il classe ’91 è arrivato addirittura di essere stato forse il migliore in gara (nelle nostre pagelle ha ottenuto la sufficienza, con il vincitore Sonny Colbrelli che è stato il migliore davanti ad altri 10) e che spera di avere meno sfortuna nelle prossime edizioni.
“Ho avuto tre forature, tutte nei momenti cruciali – ha esordito sconsolato – Dopo le prime due forature, quando Van der Poel è partito mi sentivo ancora bene. Ero nel secondo gruppo, ma poi è arrivata la terza foratura. È deludente, perché avevo ottime gambe e sentivo di poter andare ancora, persino in queste condizioni difficili. Alla fine è stata una corsa fenomenale e sono contento del mio risultato e di aver potuto fare una Roubaix sul bagnato, ma la prossima volta spero di essere più fortunato”.
Concetti che aveva espresso in maniera ancora più chiara al termine della gara ai microfoni di Sporza: “Credo di aver fatto una gara davvero buona. Dopo tre forature nei momenti cruciali sono rientrato sul gruppo e ho vinto lo sprint. Credo di essere stato uno dei migliori in gara, forse il migliore. È stata sfortuna, perché ogni volta che ho forato ero alla fine del settore di pavé. In gruppo si dice che tre volte sono letali. Non si poteva fare nulla di diverso, ho sempre dovuto aspettare molto per un’altra ruota. Tuttavia, ogni volta sono riuscito a rientrare e ho chiuso quinto”.
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